Villaggio Terrata 2

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La storia

Il Villaggio Terrata Nuovo nasce nel 1992, nei pressi del villaggio Terrata, edificato alcuni anni prima.
Le villette si sviluppano orizzontalmente al mare e dominano su di esso ad una altezza di circa 50 metri. La distanza dal mare è di circa 200 metri.

La concessione venne rilasciata dal comune di Golfo Aranci. Lo strumento urbanistico generale vigente nel Comune di Golfo Aranci all'epoca dell'approvazione del piano di lottizzazione (programma di fabbricazione approvato dalla Regione il 21.12.1981) stabiliva per la zona interessata dall'intervento (classificata coma zona F) un indice di fabbricabilità territoriale di 0,001 mc./mq. "con possibilità di deroga a tale indice per le strutture alberghiere e paralberghiere". Allorquando venne stipulata la convenzione di lottizzazione era stata peraltro approvata (con delibera Regionale 19 giugno 1992) una variante al programma di fabbricazione, la quale prevedeva, per la zona F di Terrata, un indice di fabbricabilità territoriale di 0,10 mc./mq. ed un indice di fabbricabilità fondiaria di 0,18 mc./mq. Detta variante era già stata adottata all'epoca in cui il Comune di Golfo Aranci aveva approvato il piano di lottizzazione (17.12.1991), sicché a quell'epoca vigevano le relative misure di salvaguardia.

Quindi la potenzialità edificatoria dell'area, secondo il regime costruttivo generale, si sarebbe dovuta considerare esaurita in seguito alla precedente realizzazione del "Villaggio Terrata 1", ma esisteva, come si è detto, la possibilità di deroga agli indici sopra individuati soltanto "per la realizzazione di strutture alberghieri e paralberghiere".
La realizzazione del nuovo complesso (quello che direttamente ci riguarda) venne consentita, dunque, in virtù di due deroghe:
- quella al divieto di edificabilità posto dalla L.R. n. 45 del 1989;
- quella alle limitazioni plano-volumetriche imposte dallo strumento urbanistico comunale.
Dette deroghe erano ammissibili soltanto per "le opere alberghiere ricettive". L'Assessorato regionale all'urbanistica - al riguardo - nel dare comunicazione del nulla-osta concesso il 27.3.1991 per la deroga al divieto di inedificabilità - aveva espressamente subordinato tale provvedimento alla condizione che fosse "trascritto nei registri immobiliari l'obbligo di mantenere nel tempo la destinazione alberghiera dell'opera".

Tuttavia, in data 22.6.1992 (anteriore al rilascio del nulla-osta regionale del 17.7.1992 (per la concessione edilizia in deroga alle norme di attuazione del vigente programma di fabbricazione) ed alla stipula della convenzione di lottizzazione del 13.8.1992; ma successiva al rilascio del nulla-osta regionale del 27.3.1991 (per la deroga al divieto di edificabilità entro i 500 metri dal mare) ed all'approvazione definitiva del piano di lottizzazione (17.12.1991)) entrava in vigore la detta L.R. Sardegna n. 11 del 1992, che abrogava la possibilità di derogare al divieto di edificazione per la realizzazione di strutture ricettive alberghiere nella fascia di 500 metri dal lido del mare.

L'edificazione di parte delle casette andò avanti, forte delle concessioni, dei pareri paesistici, dei pareri degli uffici regionali preposti che bloccarono lottizzazioni già convenzionate ma non Terrata 2, tutti atti successivi alla menzionata legge 11 del 1992. Gli atti di compravendita si perfezionarono tra il 1995 e il 1996 e venne creata una struttura alberghiera che in collaborazione con la società Orizzonti si occupò di locare gli appartamenti, con l'ausilio del vicino villaggio Terrata 1 che aveva le strutture sportive e ricezionali.

Nel 1997 intervenne il sequestro che bloccò il completamento della struttura alberghiera, rimasta quindi costruita per circa un terzo del complessivo e l'organizzazione della RTA definitiva.

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