Villaggio Terrata 2

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Commenti

Settembre 2010
Sembra che tutto faccia presupporre che un'altra ingiustizia stia prendendo forma da coloro che sempre ci hanno rassicurato sulla bontà dell'investimento e sulla regolarità delle concessioni prima, poi sulla possibilità che il pasticcio sarebbe stato risolto. Parliamo logicamente degli amministratori del Comune di Golfo Aranci, quelli di prima e quelli di adesso (che hanno avuto la sfortuna di ereditare una patata bollente!). Noi condomini che colpa abbiamo se come normali cittadini abbiamo acqistato una casa poi risultata irregolare? Voi che leggete mettetevi nei nostri panni; potrebbe capitare anche a voi, a Milano o a Roma o a Palermo, acquistare una casa e scoprire dopo anni che ci sono magagne! E che succede? I giudici, applicando la legge, confiscano. Ma siamo matti? Dov'è la tutela per il cittadino? La CEDU per fortuna parla di buona fede. La buona fede c'è a prescindere da tutto, semmai è il PM a dover dimostrare la malafede in un acquisto (vedi caso Sabaudia). Nel nostro caso continuamo a ripetere, il Comune in concorso con la Regione si sono sbagliati e non possono venir premiati.
Procedura di sgombero: il Comune sta procedendo con lo sgombero. Verrà avviata l'azione legale per il risarcimento del danno morale e materiale: almeno 50 milioni di euro! E questa non è una minaccia, è la normale conseguenza ad una azione svolta da parte di chi dovrebbe solo starsi zitto e trovare il modo politico e procedurale di dare le giuste concessioni alla lottizzazione.
Condono edilizio: è possibile mai che un Comune accetti le domande di condono, incameri i denari e ancora oggi non ha risposto al cittadino che ha presentato domanda? La giusrisprudenza sostiene che in presenza di semplice domanda di condono il Comune non può fare nulla agli immobili in oggetto, ogni procedura civile, penale ed amministrativa è congelata. Quindi?
Concessione edilizia: il giudice ha detto che la concessione non è valida. Orbene, perché il comune ancora non ha annullato le concessioni? Giuridicamente sono nulle, amministrativamente sono ancora perfettamente valide?
Terrata 1: i nostri vicini (non la maggior parte, in quanto la maggioranza sono bravissime e stimate persone, amici fraterni di vecchia data) sostengono che i terreni su cui sorgono le nostre case sarebbero i loro. Portassero avanti le loro ragioni, come stanno facendo. Tuttavia basterebbe leggere la pagina 4 della sentenza di appello (truffa contrattuale ai danni dei condomini del Terrata 1) per capire le cose come stanno.
Stefano Deliperi del Gruppo d'Intervento Giuridico e Amici della Terra: questo signore descrive, secondo le sue convinzioni, le ragioni che dovrebbero portare all'acquisizione degli immobili. Ho avuto una civile conversazione via mail con lui che mi permetto di incollare:
Domanda: Gentile signor Deliperi, buonasera, sono uno degli acquirenti di un appartamento a Terrata 2, onesto lavoratore, pago le tasse, mi ritengo una bravo cittadino, sicuramente amante dell'ambiente, ho fatto per 15 anni lo scout, insegnando anche ai più piccoli il rispetto della terra. Forse sono troppo buono (o fesso) visto il casino in cui mi trovo assieme agli altri condomini del villaggio. Vorrei puntualizzare alcune cose. Continuate a parlare di lottizzazione abusiva per cambio di destinazione d uso, dimenticando che i veri motivi della lottizzazione abusiva, come citato dalla sentenza di Cassazione 1711 del 7/11/2006, sono state le CONCESSIONI ILLEGITTIMAMENTE EMESSE DALLA REGIONE SARDEGNA E DAL COMUNE DI GOLFO ARANCI. La suddetta sentenza continua ancora che con argomentazioni definite soltanto sussidiarie e formulate per completezza i giudici di merito hanno ravvisato la configurabilità della lottizzazione abusiva anche sotto il profilo del cambio di destinazione d uso . Ma i motivi fondamentali della lottizzazione abusiva sono gli errori della Regione Sardegna e del Comune di Golfo Aranci che hanno emesso nulla osta e licenze, che secondo i giudici non potevano essere rilasciate. Ecco perché il Comune sta tergiversando e sta tentando di sistemare la questione, perché sa benissimo che in caso di acquisizione del villaggio, gli acquirenti non esiterebbero a citare per danni sia il Comune, sia la Regione per milioni di Euro con ottime probabilità di successo, in quanto proprio i Giudici Penali hanno già riconosciuto gli errori degli Enti Pubblici; questo sì sarebbe proprio un grosso danno erariale. Tutto questo gli Amici della Terra e Gruppo di Intervento Giuridico non lo sanno? O fanno finta di non saperlo? Se volete combattere la vostra Guerra Santa contro noi veri poveracci tra incudine e martello, fatelo almeno lealmente raccontando le cose come stanno realmente!!! Le case sono state acquistate nel 1995 con regolari rogiti notarili (ben tre notai), con mutui bancari, con assicurazioni da parte delle autorità comunali sulla regolarità dell iniziativa immobiliare e confermante dalla regione anche nel 2001! Possibile che fossero tutti in malafede? Adesso ci ritroviamo con le case confiscate e assegnate (per premio?) al Comune che ha sbagliato a rilasciare le licenze. Ma vi sembra giustizia questa? Un altro appunto: non sono 280 unità immobiliari ma 88. Un saluto, Silvio Rinaldi.
Risposta: Gent.mo Sig. Rinaldi, sul piano umano posso comprendere il Suo stato d'animo. Le associazioni ecologiste Gruppo d'Intervento Giuridico e Amici della Terra non stanno conducendo nessuna "guerra santa" nei confronti di nessuno, ma stanno operando esclusivamente perchè venga ripristinata la legalità. Compresa la giusta sanzione nei confronti di chi abbia dato causa alla vicenda. La nostra posizione è chiara ed è riassunta qui. Quanto alla Sua/Vostra posizione - recentemente oggetto anche di pronuncia del Giudice dell'Esecuzione - mi permette una domanda? Se posso: per quale motivo, visto che affermate la Sua/Vostra buona fede nell'acquisto delle unità immobiliari, non avete mai esperito le opportune azioni civili per la risoluzione dei contratti di compravendita e per il risarcimento del danno? A mio parere, questa sarebbe stata la migliore "risposta" sul piano giuridico nei confronti di chi ha creato questa situazione.Con i più cordiali saluti. Stefano Deliperi
Replica: Innanzi tutto la ringrazio per la risposta. Alcuni di noi si costituirono parte civile nei processi e il giudice ammise la costituzione. La società che ci ha venduto gli immobili è una scatola vuota da anni. Non avremmo avuto alcuna speranza di recuperare i danari investiti e quindi abbiamo cercato solo di salvare le case, senza pensare che le istituzioni hanno sempre sostenuto che tutto stava a posto e i notai hanno rogitato dando ampie rassicurazioni! Esistono pareri del sindaco e della regione in proposito. Quindi si immagini il nostro stato! Inoltre consideri che a noi nessuno ci ha mai detto, notificato qualcosa o inquisito, abbiamo solo assistito da fuori a qualcosa che ci riguardava. Forse siamo anche stati consigliati male e abbiamo atteso troppo bonariamente alla finestra rassicurati sempre dalle istituzioni che tutto sarebbe andato bene. Mi sembra ancora assurdo che il comune sbagli e venga premiato. Non mi sembra una situazione di legalità. Combatteremo ancora in ogni sede, certo non possiamo vedere andare in fumo un nostro investimento fatto con tanto sudore e in mancanza degli immobili (spero di no perché amo la Sardegna) non avremo altro che esperire le azioni civili risarcitorie nei confronti di comune e regione che alla luce delle sentenze sembrerebbero i principali colpevoli.
Replica: Gent.mo Sig. Rinaldi, forse avete atteso un po' troppo. Se le cose stanno nei termini da Lei descritti, io avrei pensato da tempo ad azioni nei confronti dei notai e delle amministrazioni pubbliche coinvolte. E' questa la strada che il nostro ordinamento giuridico prevede in casi simili. Con i miei più cordiali saluti. Stefano Deliperi
Replica: Buonasera, è vero, abbiamo atteso troppo. Per fortuna i termini di prescrizione non sono spirati. Vedremo cosa fare se tutti i gradi di giudizio confermeranno la confisca. Saluti, Silvio Rinaldi
Vi invito a visitare la pagina del Deliperi perché c'è la possibilità di inserire commenti.
Importante: almeno altre due lottizzazioni sono state realizzate in base a concessioni rilasciate con le stesse disposizioni legislative applicate a Terrata 2. Ci chiediamo: se è irregolare Terrata 2, sarebbero irregolari anche queste altre due? E tutte le ville e abitazioni situate nei pressi delle nostre casette, anche fronte mare, realizzate abusivamente e poi sanate senza cha alcuno si accorgesse della loro presenza? Ci sono due pesi e due misure? La legge non è uguale per tutti?
Silvio Rinaldi

QUEL PASTICCIACCIO BRUTTO DI TERRATA 2
Vorrei spendere due parole a favore di quei poveracci che in perfetta buona fede hanno acquistato un appartamento con i risparmi di una vita. Sono Sergio Besana, uno di quelli che, innamorato perso della Sardegna (vengo da Milano), nel 1993, dopo aver avuto ampie rassicurazioni sulla regolarità degli immobili da parte degli amministratori del Comune di Golfo Aranci, ha acquistato un appartamento, stipulando un regolare rogito notarile. Fino al 1997 tutto è andato bene, ma nel novembre il villaggio è stato sequestrato ed è iniziato un calvario conclusosi nel 2007, quando la Cassazione ha deciso di confiscare il complesso ed assegnarlo al comune di Golfo Aranci.
Motivazione: il 17/7/1992 la Regione Sardegna rilasciava il nullaosta. Il 31/8/1992 il comune rilasciava la concessione edilizia. Peccato che il 22/6/1992 la stessa Regione Sardegna emanava la legge 11/1992 che di fatto vietava la possibilità di costruire; possibile che la Regione, il 17/7/1992, quando rilasciava il nullaosta non fosse a conoscenza che 25 giorni prima aveva bloccato la possibilità edificatoria? Questo ha appurato la Cassazione interpretando la legge 11/1992 in maniera difforme dalla Regione stessa: il decreto Interassessorile n. 112 del 19/2/1993 sospendeva 17 nullaosta di 225 rilasciati in precedenza, ma non bloccava Terrata 2, situata in una zona già ampiamente urbanizzata con ville e villaggi circostanti molto più vicini al mare. E allora, vuoi per una dimenticanza della Regione, vuoi per una diversa interpretazione della Cassazione, quei poveracci di Terrata 2 si trovano privati di una loro sacrosanta proprietà. Chiaramente saranno costretti a ricorrere nuovamente alla magistratura per il rimborso dei danni morali e materiali (almeno 50 milioni di euro); ma non è quello che vogliono. Loro vorrebbero solo riavere la loro casa! Questa sarebbe la Giustizia con la G maiuscola. Non di certo quella giustizia che ritiene Comune e Regione colpevoli e per premio affida loro le case!!
Sergio Besana.

aprile 2012 dal giornale L'Unione Sarda
Una brutta pagina giudiziaria
I soliti noti pagano per tutti
A Firenze c'è via dei Malcontenti e sotto la targa una lapide ricorda “già via della Giustizia”. Un combinato disposto perfetto per il caso Terrata 2. La storia della lottizzazione abusiva va avanti dal 1996 e ci sono pochissime tracce di giustizia nei processi, mentre sono stati distribuiti malcontento e torti a piene mani. Premesso che il Comune di Golfo Aranci, in questo momento, non può funzionare da parafulmine (troppo facile prendersela con il sindaco) bisogna riconoscere che il caso Terrata assomiglia a quello di Pinocchio. Il burattino, messo in gattabuia ingiustamente, viene ben consigliato da un compagno di sventura: «Se dici di essere innocente l'amnistia non ti salva». Pinocchio alla fine si adegua e per uscire dalla galera confessa. Chi ha comprato le villette a schiera con vista sul mare di Capo Figari, insiste e non si piega: «Siamo in buona fede, abbiamo acquistato convinti che le case avessero le carte in regola». Ora, dalle carte del processo non emerge esattamente questo. Ma va detto, onestamente, che avere un'idea precisa delle leggi urbanistiche della Sardegna e della loro applicazione, è umanamente impossibile. Qualche attenuante gli ex proprietari di Terrata 2, dunque, ce l'hanno. E allora bisogna trovare una soluzione ragionevole perché il conto non sia solo per loro. Gli altri responsabili di questo pasticcio, infatti, sono spariti tutti. E anche i tempi lunghissimi e l'inerzia della giustizia non possono essere solo a carico di qualcuno. Lo sgombero, da solo, non è giustizia. Altrimenti i malcontenti potrebbero fare come Pinocchio, con qualche possibilità di successo. Invece di insistere sulla buona fede, potrebbero confessare. Come hanno fatto altri ottenendo sanatorie e condoni. Anche per gli ecomostri.

Andrea Busia


maggio 2012
NON CI SONO PAROLE
Sono amica di due proprietari di Terrata 2 e posso mettere la mano sul fuoco che l'acquisto è stato fatto in totale buona fede. Del resto, una persona normale trova una casa che le piace, costruita da un'impresa che si presume abbia tutte le carte in regola, sa che il Comune ha provveduto a tutti gli allacciamenti necessari di luce, gas, ecc..., la banca concede il mutuo, la casa viene rogitata, (banche e notai cosa ci stanno a fare?), l'ICI viene richiesta e incassata. Cosa dovrebbe far scattare il dubbio che forse si sta commettendo un abuso edilizio? E dopo oltre quindici anni, i proprietari vengono condannati a perdere la casa. E il Comune si ritrova con un valore non indifferente del quale potrà disporre a proprio piacimento senza spendere un centesimo. Non doveva essere condannato anche lui a risarcire chi in buona fede aveva comprato e pagato per anni tasse a fondo perduto? SONO SEMPLICEMENTE DISGUSTATA!
Anna Rita

Terrata assurda
Ho letto gli articoli e visto la conferenza su you tube, ma non vi è venuto il sospetto che vogliano fregarVi le case per interessi locali? Da quello che ho letto a me si.
Giuseppe

Solidarietà ai proprietari di Terrata!
Volevo esprimere la mia solidarietà ai proprietari che in totale buona fede e con regolare documentazione hanno investito i loro risparmi in questi appartamenti, hanno amato questi luoghi, ci hanno trascorso momenti indimenticabili e ora vengono DERUBATI di tutto ciò. Solo in Italia può succedere una cosa del genere, è un'assurdità !!!!
Daria

Sono un amico di due proprietari delle villette di Terrata.
Ho passato con loro delle vacanze stupende e rimango totalmente sconcertato da quello che ho appena letto su questo sito.
Le villette sono state acquistate in assoluta buona fede.
Io credo che quando esistono permessi ed allacciamenti comunali, atti notarili di compravendita, mutui e sacrifici economici di persone che hanno fatto un investimento, questi non debbano neanche lontanamente pensare di poter perdere tutto da un giorno all’altro senza per giunta essere risarciti.
A casa mia si chiama RUBARE !!!
Se le villette non dovevano essere costruite che vengano abbattute ed i proprietari risarciti!
Cosa significa che ora ne disporrà il comune di Terrata senza spendere un centesimo?
Amici andate fino in fondo perchè questa è una truffa legalizzata che non potete accettare!
Sono con voi.
Andrea

Finalmente vi hanno ascoltati!!!!! Questa storia è talmente paradossale che solo in Italia accadono queste cose. Voi sieti tutti onesti cittadini che avete acquistato una casetta coi risparmi di una vita!!!!
Se in mezzo a voi ci fosse stato un delinquente, avreste già risolto!!!!! Coraggio, andate avanti!!!!
Pino

Febbraio 2015
Secondo me qualcuno ce l'ha con voi, si sono tutti accaniti, ma che avete fatto? Siete assassini? Siete delinquenti? Di sicuro no!!!! Se lo fosse stato nessuno vi avrebbe pestato i piedi!!!! Dovete avere pazienza, tanto il comune dovrà risarcirvi con milioni di euro oppure restituirvi le case.
Alberto








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